back
The Global Prehistory Consortium at EURO INNOVANET
indietro avanti
ORDINA I SEGNI SCRITTI IN SPAZI SPECIFICI ALL' INTERNO DI UN SISTEMA COERENTE, AFFINCHE' POSSA ESSERE "LETTO", QUESTO ORDINAMENTO E' PREVALENTEMENTE LINEARE.
Particolarmente intriganti sono diverse iscrizioni sulle fusaiole impiegate nella tessitura. Le più antiche sono del settimo millennio da oggi.
Si tratta di scritte lunghe, complesse e che seguono il movimento circolare dello strumento.

La tessitura è, in genere, fortemente associata a miti e riti religiosi e l'atto di filare viene caricato di forza allegorica e sacrale. E' perciò difficile spiegare queste iscrizioni con il loro impiego pratico. Non a caso, le fusaiole sono fra le più importanti offerte votive trovate nei luoghi di culto o nelle sepolture.
Le fusaiole, durante l'uso, ruotano su loro stesse. E' quindi possibile che i motivi geometrici rappresentino una scrittura con caratteristiche cicliche, periodiche. Oppure che siano leggibili, dal fedele o dalla divinità, mentre la fusaiola piroetta. Il vorticare delle scritte votive, insieme alla fusaiola, elevava una preghiera al cielo come le "ruote di preghiera" tibetane? (Merlini 2001)

Come si presentano le iscrizioni dello script balcanico-danubiano? Esse mostrano le fogge più varie, apparendo anzitutto su file orizzontali, verticali o in circolo. Sottostante a tale varietà non c'è però una disposizione occasionale o individuale, ma un ordine per gruppi tipologici o su linee: i segni si susseguono secondo una precisa sequenza.

Nella maggioranza dei casi, la scrittura fu strutturata a partire dalla linearità; un tratto comune con le altre scritture pre-classiche (minoica lineare A, cipriota-minoica e cipriota sillabica).
Questa sottolineatura è importante perché, mentre una disposizione spaziale a grappolo si coniuga all'utilizzo di forme scritte pittografiche o ideografiche (è il caso delle tavolette di Uruk della fine del sesto millennio da oggi), una progressione lineare è invece incaricata di esprimere una scrittura di tipo fonetico, giacché la fissazione grafica delle sequenze di suoni della lingua orale avviene sulla linea temporale (prima/dopo).
La spazialità lineare della scrittura è però uno degli assiomi più controversi.