E'
PIU' CHE ALTRO COMPOSTA DA ISCRIZIONI MONO O BI- SEGNO
Una
lunga e complessa formula dedicatoria appare su un oggetto, dall'impiego
sconosciuto, del neolitico balcanico. La maggioranza delle iscrizioni
è però composta da uno o due segni.
Questa essenzialità ha spinto diversi autori a negare ai segni balcanico-danubiani lo status di scrittura. Tuttavia anche lo script indù (4.600-3.800 dal tempo presente) esibisce spesso iscrizioni monosegno. In tal caso, siamo in presenza della vergatura di una parola completa (Parpola, 1994).
L'istoriazione di un unico segno è frequente sul vasellame, meno assidua sulle figurine antropomorfe, rara sulle fusaiole. Grafie associate in gruppo appaiono soprattutto sulle fusaiole e sul vasellame. Nel primo caso, iscrizioni con un elevato numero di geometrie vengono compresse nel poco spazio fruibile; nel secondo caso, colpisce il contrasto fra l'elevata area a disposizione e la prevalenza di ideogrammi ottenuti combinando solo due segni (pur se le incisioni sul bordo sono più corpose).
Questa essenzialità ha spinto diversi autori a negare ai segni balcanico-danubiani lo status di scrittura. Tuttavia anche lo script indù (4.600-3.800 dal tempo presente) esibisce spesso iscrizioni monosegno. In tal caso, siamo in presenza della vergatura di una parola completa (Parpola, 1994).
L'istoriazione di un unico segno è frequente sul vasellame, meno assidua sulle figurine antropomorfe, rara sulle fusaiole. Grafie associate in gruppo appaiono soprattutto sulle fusaiole e sul vasellame. Nel primo caso, iscrizioni con un elevato numero di geometrie vengono compresse nel poco spazio fruibile; nel secondo caso, colpisce il contrasto fra l'elevata area a disposizione e la prevalenza di ideogrammi ottenuti combinando solo due segni (pur se le incisioni sul bordo sono più corpose).